Il progetto propone un viaggio dal lontano passato al presente nel filo conduttore del ciclo del vino.
Da Bacco ebbro in corteo con le Menadi, al vino sacro simbolo del sacrificio di Cristo sull’altare, la cultura del vino caratterizza ed attraversa tutte le civiltà del Mediterraneo.
Di questo percorso, gli incontri in programma analizzano la storia, le fasi di coltivazione, le tradizioni, le leggende, gli usi, i modi di dire, senza trascurare il racconto della fatica dell’uomo, del vignaiolo che, con antica saggezza tramandata e nuove tecniche, ha portato il nostro vino ad essere tra i più apprezzati nel mondo.
L’attività si inserisce nel calendario delle iniziative promosse in autunno dall’Assessorato alla Cultura:

• la pubblicazione di uno schedario delle diverse qualità di uve reggiane;
• la presentazione di un nuovo vino, nato dalla vendemmia di uve di un vitigno autoctono: La Bianca di Poviglio.

Calendario

20 ottobre 2003 – ore 20.30-23.30
“La cultura del vino in età classica. Significati simbolici in arte, letteratura, religione”
Prof. Luciano Lanzi

27 ottobre – ore 20.30-23.30
“La piantata reggiana e l’accudimento della vite”
Prof. Ugo Pellini

“Il vino nei suoi aspetti salutistici”
Dott. Angelo Mario Mazzei

3 novembre – ore 20.30-23.30
“Il ciclo del vino da Febbraio a S.Martino”
Dott. Giuliano Bagnoli

“Vino e acqua nella tradizione popolare”
Cav. Sergio Gabbi

10 novembre – ore 20.30-23.30
“L’autunno nella simbologia popolare”
Dott. Giuliano Bagnoli

“Usanze e detti dialettali della pianura reggiana sulla vite e sul vino”
Riccardo Bertani

17 novembre – ore 20.30-23.30
“Tradizione e futuro sulle nostre tavole in una bottiglia di vino”
Prof.ssa Marta Ferrari e
e la partecipazione di un sommelier
dell’A.I.S. di Reggio Emilia

Autorizzazione del C.S.A. di Reggio Emilia prot. n.16169 C13 del 01.09.2003

Sede del corso:
Sala Civica
C/o Centro culturale
ViaParma, 1
Poviglio

Info:
Biblioteca Comunale
Tel. 0522 960426
Fax 0522 967680

e-mail::
biblioteca.poviglio@katamail.com

Il corso è indirizzato non solo ai docenti ma a tutti i cittadini interessati