INCONTRO “COSA FACCIO PERCHÉ MIO FIGLIO NON SI AMMALI?”

L’appuntamento mira a fornire strategie di self help per genitori e insegnanti in caso di malanni infantili

Prosegue l'impegno dell'Amministrazione Comunale a fianco dell’AUSL – Distretto di Guastalla sui temi della salute dei bambini e della prevenzione. Rientra in questo percorso l'appuntamento in programma sabato 8 febbraio 2014, alle ore 10.30, organizzato in collaborazione con le due amministrazioni comunali di Boretto e Brescello, gli Istituti Comprensivi di Poviglio e Brescello e Gualtieri e Boretto, l’Azienda per i Servizi Educativi Bassa Reggiana, dal titolo "Cosa faccio perché mio figlio non si ammali: I corretti comportamenti e stili di vita".

L'appuntamento mira a fornire strumenti e strategie da attuare nella quotidianità per genitori, ma anche al personale insegnante. Un incontro interessante anche per comprendere i corretti stili di vita da adottare al fine di  proteggere la salute dei più piccoli. 

Ad approfondire questi temi saranno Luisa Seletti, Fatbardha Xhihani e Orietta Bolondi, le tre pediatre dell'AUSL Reggio Emilia che operano nei Comuni di Poviglio, Brescello e Boretto.

La mattinata avrà luogo presso il Nido d’Infanzia “Gianni Rodari” in via Ceci, a Poviglio: all'incontro saranno presenti, in rappresentanza delle tre amministrazioni, Filippo Ferrari, assessore alla Scuola del Comune di Poviglio; Isabella Mazza, assessore alla Scuola del Comune di Brescello; Silvia Savini, assessore alla Scuola del Comune di Boretto.

«La seconda edizione dell’incontro delle pediatre con la cittadinanza dei tre comuni si riallaccia alla discussione già attivata lo scorso anno. Come si possono creare le migliori condizioni per vivere in salute? L’8 febbraio verranno fornite alcune risposte. Il lavoro in rete delle istituzioni – Ausl, amministrazioni comunali, scuole – vuole andare nella direzione di una sensibilizzazione della società rispetto ai corretti stili di vita da adottare» spiega Filippo Ferrari, Assessore alla Scuola del Comune di Poviglio.