Il Comune ha pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione dei soggetti gestori di centri estivi che intendano aderire al “Progetto conciliazione vita-lavoro” promosso dalla Regione Emilia-Romagna e rivolto agli alunni e alle alunne delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per il periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche (tra giugno e settembre).
I soggetti gestori privati di centri estivi con sede nel territorio povigliese dovranno presentare una specifica domanda entro il 29 maggio utilizzando il modulo Modello A da consegnare all’Ufficio Protocollo del Comune (via Verdi 1, 42028 Poviglio – RE) oppure da inviare via Pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo poviglio@cert.provincia.re.it. I richiedenti dovranno aver già attivato (o impegnarsi ad attivare) la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) attestante il possesso dei requisiti previsti dalla vigente direttiva regionale e dovranno garantire, oltre ai criteri minimi previsti dalla deliberazione regionale, anche alcuni requisiti minimi aggiuntivi di accoglienza e apertura del servizio indicati nell’avviso pubblico.
I soggetti gestori di centri estivi comunali/privati convenzionati/del terzo settore già individuati dal Comune con precedente bando di affidamento del servizio o di accreditamento, validi per l’estate 2019, con criteri uguali o superiori a quelli previsti da questo nuovo avviso, saranno inseriti nell’elenco dei soggetti gestori previa comunicazione di adesione al progetto tramite il modulo Modello B, anch’esso da consegnare entro il 29 maggio all’Ufficio Protocollo del Comune oppure da inviare via Pec a poviglio@cert.provincia.re.it
Il Comune, una volta completata l’istruttoria delle domande ricevute, pubblicherà sul sito l’elenco dei soggetti gestori presso i quali le famiglie che intendono presentare domanda per l’assegnazione del contributo sotto forma di abbattimento della retta potranno iscrivere i propri figli e le proprie figlie durante il periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche. Saranno escluse le istanze che perverranno dopo la scadenza prevista del 29 maggio, quelle prive della sottoscrizione del legale rappresentante e di una copia del documento di identità del legale rappresentante stesso, quelle prive del progetto educativo e di organizzazione del servizio e quelle contenenti eventuali dichiarazioni false o mendaci.