“Terramara Santa Rosa, dagli scavi al museo”, questo il titolo della serata in programma mercoledì 14 luglio nella splendida cornice offerta da Villa Corazza (ora Levantini), una delle dimore storiche presenti sul territorio povigliese.
Nell’occasione saranno presentate le più recenti novità relative allo scavo archeologico della Terramara Santa Rosa di Poviglio, uno dei più longevi tra quelli organizzati dall’Università degli Studi di Milano: partito nel 1984, è giunto alla 38esima edizione e ogni anno regala nuove emozionanti scoperte all’interno di un’area che vedeva la presenza di insediamenti umani già nell’età del Bronzo.
Diversi gli interventi nel corso della serata, che sarà aperta dai saluti della Sindaca Cristina Ferraroni, del vicesindaco e assessore alla Cultura Giovanni Allodi e di Mirco Dall’Olio, presidente dell’azienda Maxima S.p.A., che nei mesi scorsi ha finanziato l’allestimento di una rotonda all’ingresso del paese, decorata con tre sculture che riproducono in scala alcuni ritrovamenti nell’area archeologica della Terramara.
A seguire, si succederanno gli interventi dei tre prestigiosi relatori: la prolusione sarà affidata alla dott.ssa Monica Miari (presidente dell’Istituto italiano di preistoria e protostoria e funzionaria della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) che presenterà il nuovo volume sugli scavi; seguiranno gli interventi dei professori dell’Università di Milano-Dipartimento di Scienze della Terra “A.Desio” Andrea Zerboni (“Tra ricerca e valorizzazione”) e Mauro Cremaschi (“Le recenti scoperte nella Terramara e le future iniziative del Museo. Si può sempre sognare”).