Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha annunciato che, sulla base del parere del Comitato tecnico scientifico nazionale, la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica di ogni ordine e grado e delle università è prorogata di un’altra settimana – dunque fino a domenica 8 marzo – per le tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto e appunto Emilia-Romagna.
Il Comitato tecnico scientifico e il governo hanno reso noto, inoltre, di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica. Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone, la Regione sta valutando la possibilità di un accesso limitato e disciplinato per le attività culturali e di spettacolo, in modo da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone.
“Ci eravamo prefissi di rimetterci prima alle valutazioni del Comitato tecnico scientifico, che oltre all’Istituto superiore di sanità è stato potenziato con l’interessamento dei presidenti delle società scientifiche competenti per materia sul Coronavirus – ha detto Bonaccini – così come di attendere l’indicazione del governo che garantisse un’omogeneità degli interventi. Riteniamo però di dover già ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni”.
A breve sarà riunita l’unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale.