Nuovo Coronavirus: fino al primo marzo in Emilia-Romagna sospesa l’attività di asili nido, scuole, Università e musei

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, per contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus, ha firmato un’ordinanza (qui il testo completo) disponendo su tutto il territorio regionale da lunedì 24 febbraio a domenica primo marzo la sospensione delle attività e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, degli asili nido e delle università, oltre che lo stop a manifestazioni ed eventi e a ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi.

Si stanno valutando misure ulteriori per Piacenza e il territorio piacentino, d’intesa con le istituzioni locali.

I contenuti dell’ordinanza

In primo luogo si prevede la sospensione “di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva etc., svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.

È prevista poi la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie – e salvo le attività formative svolte a distanza.

L’ordinanza inoltre prevede la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura “di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi”.

Sospeso anche ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che all’estero.

Nell’ordinanza figura inoltre la previsione dell’obbligo, da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico (come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità), di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Le direzioni sanitarie ospedaliere dovranno predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, “preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per persone non autosufficienti “dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti”.

L’ordinanza raccomanda fortemente che il personale sanitario “si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonché alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la Regione ha disposto che “deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua”.

È stata prevista, infine, la sospensione delle procedure concorsuali, ad esclusione dei concorsi per personale sanitario.

Si ricordano le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare: