Matteo Colla

 

Matteo Colla,  nato a Reggio Emilia,  si laurea in architettura presso l’Università degli Studi di Firenze, intraprende l’attività di architetto come libero professionista, collabora con lo Studio Canali di Parma e,  dal 1996,   inizia a fotografare.  Architetto e fotografo,   sviluppa le due ricerche in parallelo,  come risorse solo formalmente differenziate di un analogo percorso intellettuale e creativo,  nonché come strumenti di supporto reciproco.     Con la medesima coerenza progettuale affronta i diversi temi della sua fotografia,  corpo e architettura,  attuando un processo di sottrazione che permetta di arrivare all’essenza del soggetto, o dell’oggetto, alla sua natura più intima, al dettaglio, insieme estraniante e rivelatore,  in quanto segno che implica forme e contenuti.   Da anni ha rapporti significativi con importanti fotografi del panorama italiano,  in particolare Luciano Bonacini,  Giuseppe M. Codazzi,  Ivano Bolondi. Tra gli esiti delle sue ricerche sono da ricordare la Mostra“Luce che disegna l’ombra” nell’aprile 2008  al Caffè Arti e Mestieri di Reggio Emilia, in occasione  della III Fotografia Europea;  la collettiva “Geo(foto)grafia del paesaggio”, ai Chiostri di S. Domenico di Reggio Emilia, durante l’edizione 2007/2008 del Festival dell’Architettura di Parma, Reggio e Modena;  la doppia esposizione a Roma, nel mese di maggio 2010: la prima una mostra internazionale di arti visive “Sguardi sulla realtà e Oltre” a S. Andrea al Quirinale, la seconda,  una mostra personale, “EssenzialMente” al Caffè Letterario. Un’altra importante ricerca cominciata in questi ultimi anni  riguarda le architetture del passato nel territorio povigliese  con  diverse tematiche architettoniche:  I luoghi di Culto,  le Ville,  i Casini e le Corti rurali,  i Villini Urbani e i loro giardini e  i Luoghi della trasformazione,  realizzando nell’ottobre del 2011, grazie al patrocinio dal Comune di Poviglio   e dall’ordine degli architetti di Reggio Emilia, una mostra fotografica di 150 immagini dislocate in tutte le sedi  pubbliche del Comune di Poviglio e in tutti gli esercizi commerciali del centro storico.

Le sue fotografie sono pubblicate su libri e riviste di architettura e di fotografia.